Chiesa di Santa Maria della Pace, tra Rinascimento, Manierismo e Barocco romano

La visita guidata alla chiesa di Santa Maria della Pace sarà un’occasione per poter ammirare un vero e proprio gioiello di Roma.
A pochi passi da Piazza Navona, la chiesa si trova dove originariamente sorgeva Sant’Andrea de Acquarenariis, che prendeva il nome dai venditori di acqua presenti in zona. Prese successivamente il nome di Santa Maria della Virtù per volere di Papa Sisto IV dopo che, secondo la leggenda, l’immagine della Vergine iniziò a sanguinare, per poi adottare il nome definitivo di Santa Maria della Pace in onore della fine della guerra tra Stato Pontificio, Venezia e Regno di Napoli.
Nel 1656-1657 avvenne la radicale trasformazione dell’edificio religioso per decisione di Papa Alessandro VII che la fece restaurare da Pietro da Cortona, il quale aggiunse la famosa facciata barocca convessa, a due ordini, con un pronao semicircolare sostenuto da colonne binate, che la rese una delle realizzazioni simbolo del barocco romano.

Anticipato dall’antico portale quattrocentesco, l’interno a navata unica è famoso per le sue cappelle laterali, tra cui spicca la Cappella Chigi, commissionata da Agostino Chigi, il banchiere del papa. L’architettura è attribuita a Raffaello, che eseguì anche l’affresco sull’arcone con Sibille e angeli (1514). Altrettanto celebre è anche la cappella Cesi, progettata da Antonio da Sangallo il Giovane, che presenta una decorazione rinascimentale sull’arcata esterna, ma soprattutto custodisce due affreschi, la Creazione di Eva ed il Peccato originale, di un artista eccelso come Rosso Fiorentino.
Da menzionare anche la cappella Ponzetti, con notevoli affreschi rinascimentali di Baldassarre Peruzzi, più noto come architetto che come pittore, mentre la Cappella degli Olgiati è impreziosita da opere di Orazio Gentileschi.
Infine, al 1614, si deve la progettazione dell’altare per opera di Carlo Maderno, ma è tuttavia il chiostro uno degli elementi di spicco della chiesa. Realizzato da Bramante, rappresenta una delle opere più importanti del Rinascimento cinquecentesco, sebbene l’insieme possa risultare severo e austero, privo di ornamenti, a differenza delle decorazioni di gusto lombardo che adottò durante il suo soggiorno a Milano.

La visita guidata alla chiesa di Santa Maria della Pace sarà quindi una vera e propria immersione nell’arte del Rinascimento, del Manierismo e del Barocco romano.