Celleno, il borgo fantasma

La visita guidata a Celleno, suggestivo borgo fantasma situato a metà strada tra Viterbo e Orvieto, offre l’opportunità di ripercorrere la storia tanto affascinante quanto misteriosa di un luogo intriso di storia, leggende e memorie sospese nel tempo.

Celleno, fondato dagli Etruschi, conserva una storia insolita e travagliata, segnata da epidemie, calamità naturali e abbandoni forzati. Questi eventi, pur ostacolandone lo sviluppo, hanno contribuito a mantenere intatta l’atmosfera autentica del borgo, rendendolo oggi una delle destinazioni più suggestive tra i borghi abbandonati d’Italia.

Sorto nel Medioevo come altura fortificata strategica per il controllo del territorio, il borgo antico conserva ancora oggi tracce evidenti del suo glorioso passato. Durante la passeggiata si potrà ammirare il maestoso Castello Orsini, un tempo cuore del potere locale, ancora dotato del suo ponte levatoio originale. Accanto si trovano la Chiesa di San Carlo, costruita nel 1625, i ruderi della Chiesa di San Donato e numerosi resti di edifici medievali in pietra e mattoni, oggi parzialmente inglobati nella vegetazione, spesso appena riconoscibili ma ricchi di fascino.

Il depopolamento del borgo antico ebbe inizio negli anni Trenta del Novecento e si aggravò nel 1951, quando, a causa dell’instabilità del terreno, fu emessa un’ordinanza di evacuazione da parte del presidente della Repubblica Luigi Einaudi. Gli abitanti furono trasferiti nella parte più a valle, dove sorse il nuovo centro abitato, oggi comunemente identificato come Celleno Nuovo.

La visita guidata a Celleno permette di esplorare un luogo unico nel panorama dei borghi fantasma italiani, dove ogni vicolo racconta una storia e ogni pietra conserva una memoria passata.