Visita guidata al Campidoglio e alla chiesa di Santa Maria in Aracoeli

La visita guidata al Campidoglio e alla basilica di Santa Maria in Aracoeli consentirà di ammirare la bellezza di due monumenti, tra i più celebri e rappresentativi di Roma, trionfo architettonico del potere civile e insieme spirituale della capitale.

Il Campidoglio, detto anche Monte Capitolino, è uno dei sette colli su cui venne fondata Roma. La sua posizione strategica tra la pianura del Foro Romano e il fiume Tevere, fece sì che sul monte sorgesse l’acropoli cittadina e, secondo la tradizione romana, qui sorse il primo insediamento fondato dal dio Saturno e qui furono accolti i Greci guidati da Ercole.

Sebbene il Campidoglio abbia un passato antichissimo e sia stato probabilmente abitato già durante l’età del bronzo, fu con il Rinascimento che assunse definitivamente l’aspetto attuale. Nel 1453 fu Papa Niccolò V ad affidare al Rossellino la costruzione del Palazzo dei Conservatori, come sede della nuova magistratura, ma fu Michelangelo dal 1534 al 1538 a trasformare radicalmente questo spazio in una vera piazza monumentale, per trasferirvi la statua equestre di Marco Aurelio che, conservata oggi ai Musei Capitolini, era il simbolo della continuità tra la Roma antica e quella papale moderna.

Analizzeremo la complessa scelta architettonica di Michelangelo, dettata dall’impossibilità di demolire le strutture già esistenti, il quale realizzò una piazza irregolare e il Palazzo Nuovo, per chiudere la prospettiva verso la basilica di Santa Maria in Aracoeli e caratterizzare lo spazio in chiave scenografica, grazie all’uso di forme geometriche inconsuete. Ridisegnò il Palazzo dei Conservatori e aggiunse al Palazzo Senatorio una doppia scalinata dotata di due statue raffiguranti il Nilo e il Tevere, che permetteva di accedere al nuovo ingresso, ideandone anche la scalinata della Cordonata, poi abbellita dalle due fontane realizzate nel 1588 da Giacomo della Porta.

Accanto alla piazza, in posizione dominante, si innalza la chiesa di S. Maria in Aracoeli, edificata nel punto in cui la Sibilla avrebbe predetto ad Augusto la venuta del Figlio di Dio: “Haec est ara filii Dei” (da cui il nome di Aracoeli).

La Chiesa, preceduta dalla scalinata trecentesca costruita come omaggio alla Vergine per aver fatto cessare la peste nera, nonché simbolo stesso del senso della vita,  mostra un’architettura tipica del gotico romano e conserva un pregevole pavimento cosmatesco duecentesco e il soffitto ligneo a cassettoni del XVI secolo.

Era ed è famosa per il “Santo Bambino”, scultura in legno del bambin Gesù ricoperta di preziosi ex voto in quanto dotata, secondo la credenza popolare, di poteri miracolosi. All’interno si trovano capolavori di epoche e stili diversi che la rendono una delle chiese più belle di Roma: il monumento funebre di Arnolfo di Cambio di fine XIII secolo, la lastra tombale scolpita da Donatello nel 1433, la Cappella Bufalini, dedicata a San Bernardino, sommo capolavoro del Pinturicchio o ancora gli affreschi del Pomarancio.

La visita guidata al Campidoglio e alla chiesa di Santa Maria in Aracoeli sarà una splendida occasione per apprezzare due monumenti che esaltano, per ragioni diverse, il fascino intramontabile della Città Eterna.