La chiesa di Santa Passera

La visita guidata alla Chiesa di Santa Passera, la cui titolazione resta ancora oggi un mistero (ed è forse da riferirsi a Santa Prassede), sarà un’occasione per scoprire un piccolo scrigno d’arte, al di fuori dai tipici itinerari turistici. La chiesa, infatti, sorge tra via della Magliana e la riva destra del fiume Tevere, proprio di fronte alla Basilica di San Paolo fuori le Mura, nel quartiere Portuense, in un’area defilata rispetto al centro cittadino.

L’edificio, a pianta rettangolare ad un’unica navata absidata e con soffitto ligneo, è costituito da tre parti sovrapposte: l’attuale chiesa visibile dall’esterno, una cripta-oratorio e, infine, una tomba ipogea probabilmente romana.

La chiesa si presenta con una facciata composta da una doppia rampa di scale, un portale semplice, sormontato da una finestra con grata in pietra e motivi geometrici. L’aspetto esterno è apparentemente dimesso, mentre al suo interno custodisce interessanti pitture di epoca medievale, tra cui una teoria di santi orientali, realizzati tra VIII e IX secolo.
Una ricca serie di affreschi, risalenti al XIII secolo, è invece presente nella zona absidale.

Qui la decorazione pittorica è suddivisa in tre registri: spicca in particolare, in quello mediano, la figura centrale di San Michele Arcangelo, affiancato da un lato dalla Madonna in trono con Bambino verso cui incedono San Francesco e San Giacomo e due personaggi di dimensioni minori (probabilmente da identificare come i committenti), e dall’altro lato Cristo in trono tra le figure di San Ciro e San Giovanni.

Si riconosce poi nel catino absidale la scena della Traditio Legis, ovvero la “Consegna della Legge”, con Cristo benedicente affiancato da San Paolo, San Pietro, San Giovanni Battista e San Giovanni Evangelista.

La visita guidata alla Chiesa di Santa Passera sarà un vero e proprio viaggio nel passato: si potrà infatti ammirare una ricca stratificazione iconografica e un esempio mirabile di riutilizzo dei monumenti più antichi.